Dress code matrimonio: la guida da seguire e gli errori da evitare

Sai che il dress code matrimonio, quando presente, deve essere annunciato dagli sposi all’interno delle loro partecipazioni di nozze? Il dress code negli inviti è infatti un must da rispettare, se si viene invitati a una cerimonia nuziale che lo richiede.
 
Il buon gusto e le norme sociali definiscono da sempre una tipologia di abbigliamento adeguata a eventi particolarmente eleganti e raffinati come i matrimoni ma gli sposi hanno la possibilità di decidere se richiedere ai loro invitati look particolari e specifici, specialmente nel caso di eventi a tema come per esempio un matrimonio stile vintage o se si desidera realizzare una cerimonia informale e anticonformista.
 
Come orientarsi fra i diversi tipi di dress code? Ecco una breve guida da seguire!


Consigli per la sposa
 
Se organizzando il tuo matrimonio hai deciso di mantenere un fil rouge comune al tema delle nozze anche per quanto riguarda gli outfit degli invitati, è bene informare gli ospiti molto tempo prima del giorno delle nozze per dargli la possibilità di trovare il look adeguato.
 
La soluzione è perciò quella di inserire il dress code, ovvero il codice di abbigliamento da rispettare, all’interno degli inviti scrivendolo in modo chiaro e leggibile. Esprimere la vostra volontà, in qualità di sposi, che tutti gli invitati siano vestiti in modo adeguato e in linea con le vostre nozze è naturale e questa decisione deve essere rispettata da chi parteciperà al vostro matrimonio.
 
Il dress code matrimonio comprende scelte stilistiche come le tonalità degli abiti, la tipologia di outfit in merito a particolari temi oppure la necessità di abbinamento con accessori specifici. Se per esempio il tuo sarà un matrimonio stile vintage potrai chiedere ai tuoi invitati di indossare abiti anni ’50, oppure di portare con sé un accessorio che richiami l’annata scelta (grandi occhiali da sole per gli anni ’70, cappellini o fasce con piume per gli anni ’20…).


I tipi di dress code
 
Nei contesti formali, fra cui rientrano naturalmente anche i matrimoni, esistono codici di abbigliamento definiti che presentano nomi specifici. Vediamo insieme i più comuni:

• Cravatta bianca: indica che l’uomo deve vestire in frac, e la donna in abito lungo;


• Cravatta nera: indica che l’uomo deve vestire in smoking, e la donna in abito lungo;


• Tight: indica che l’uomo deve vestire in tight, e la donna in abito lungo;


• Chapeau per tutte le donne e abito scuro: indica che l’uomo deve indossare un abito grigio o blu, e la donna un abito corto ed elegante in abbinamento a un cappello.

• Abiti corti per matrimoni diurni e abiti lunghi per matrimoni serali


• Colori pastello


• Stampe, fantasie floreali e disegni astratti


• Paillettes discrete per matrimoni serali


• Cappelli solo di giorno e non si devono mai togliere

• Abiti bianchi o total black


• Colori troppo vistosi


• Minigonne, abiti troppo corti e/o troppo scollati


• Borse grandi


• Abiti che lasciano scoperte le spalle senza elementi di copertura